logo sito internet.jpg

BLOG

Domani





Ricchezza e povertà

 


Un giorno, un genitore di una famiglia agiata decise di portare il suo unico figlio ad un soggiorno in campagna con il fermo proposito di far vedere al suo erede come erano fortunati rispetto a persone 
così semplici e povere.

Trascorsero un giorno ed una notte ospiti di una famiglia di umili e poveri contadini  presso una piccola fattoria.

Al loro rientro il genitore domandò al figlio: Come è stato il viaggio?

Molto buono papà!

Hai visto come vivono le persone povere?” 

E cosa hai imparato figlio mio?

Ho visto che in casa nostra abbiamo due cani, loro ne hanno quattro.
Noi abbiamo una piscina che occupa mezzo giardino, loro hanno un ruscello di cui non si intravede la fine.
Noi abbiamo un portico coperto e illuminato dalla luce elettrica, loro hanno le stelle e la luna.
Il nostro giardino finisce nel portone di ingresso,  loro hanno un intero bosco

Per concludere, davanti allo stupore del padre, aggiunse:

Grazie papà, per avermi fatto vedere quanto ‘poveri’ siamo!

Tutto quello che abbiamo dipende dal modo in cui lo vediamo.
Se abbiamo amore, amici, salute, buon umore e attitudini positive davanti alla vita, abbiamo tutto!
Se siamo 'poveri di Spirito', non abbiamo nulla.

 

Domani





Il vero amore

 

 

Se dietro ogni scelta politica e ogni proposta religiosa non c’è un cuore riconciliato, un cuore che ama tutta l’umanità, un cuore sincero e obiettivo che riconosce ragioni e torti di tutti, di pace non ce ne sarà mai. A coloro che pensano di migliorare il mondo con il terrorismo, la guerra o il volgare discredito dell’avversario politico, ricordiamo le parole di un grande dell’umanità:

…odio il male ovunque esso sia, odio il sistema di governo adottato dagli inglesi in India, odio l’arroganza degli inglesi in India, odio lo spietato sfruttamento del nostro paese, così come odio il detestabile sistema dell’intoccabilità di cui sono vittime milioni di indù davanti ai loro stessi compatrioti. Ma non odio gli inglesi arroganti e mi rifiuto di odiare gli indù intolleranti: cerco di persuaderli con l’amore e la mitezza: i mezzi di cui dispongo.
Non mi abbasserò mai ad odiare alcuno anche se dovrò combattere con accanimento come già è avvenuto.
Un’amicizia basata sulla bontà di coloro che amiamo è un affare mercenario, mentre il vero amore è disinteressato e incondizionato” (Ghandi)

E intanto il tempo se ne va...



Il Padre Nostro della Pace

 

PADRE che guardi tutti i tuoi figli, amici e nemici, allo stesso modo.

NOSTRO di tutti. Dei 6.000 milioni di persone che popolano la terra, di qualsiasi età, colore o estrazione sociale.

CHE SEI NEI CIELI e sulla terra, in ogni uomo, e particolarmente nei poveri ed in coloro che soffrono.

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME, non con il fragore delle armi, ma con il sussurro del cuore.

VENGA IL TUO REGNO, quello della pace, quello dell’amore. E allontana da noi tutti i regni della tirannia e dello sfruttamento.

SIA FATTA LA TUA VOLONTA’ sempre e dappertutto. Nel cielo e sulla terra. Che i suoi desideri non siano ostacolati dai figli delle tenebre.

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO, impastato con pace, con giustizia e con amore. Allontana da noi il pane della zizzania che semina invidia e divisioni.

DACCI OGGI, perché domani potrebbe essere troppo tardi. I missili sono in posizione, non succeda che qualche pazzo dia l’ordine di lanciarli.

NON LASCIARCI CADERE NELLA TENTAZIONE di tenere solo per noi i doni che tu ci hai dato, di accumulare ciò di cui altri hanno bisogno, di guardare con sospetto chi ci sta di fronte.

MA LIBERACI DAL MALE che ci minaccia. Dalle mitragliatrici, dai missili, dai milioni di tonnellate di armi, perché sono molti, Padre, quelli che vogliono vivere nella pace.

AMEN

Domani





Domani

 

Domani, e domani, e domani...

"striscia a passi lenti il tempo che ci è assegnato

di giorno in giorno fino alla sua sillaba estrema".

(William Shakespeare)

Lento ma implacabile come una colata di lava avanza il fiume del tempo che ci è stato prescritto.

La sua corrente trascina con sé ore e giorni, spesso simili a scatole vuote, che vagolano alla deriva verso l’estuario finale.

Sembra tanto lunga la distesa di quei “domani, e domani, e domani” da permetterci di non badare al loro uso e consumo.
E così, all’improvviso, ci resta fra le mani solo l’ultima sillaba del discorso della vita.
C’è stato qualche teologo che ha pensato che Dio ci permette con quell’ultima parola di ribaltare il nostro destino, concedendoci una suprema istanza d’appello.
Ma è anche necessario non sfidare quel Dio che pure ci ha donato tanti “domani” quando saremo giunti all’oggi definitivo senza più “domani”.

L’autore della citazione è colui che ha scritto capolavori indiscussi di fama mondiale.

Raccogliamo l’invito del poeta a non lasciar scorrere nel vuoto o, peggio, nel male il fiume della vita fino all’ultima sillaba.

(da Gianfranco Ravasi - Le parole del mattino)

E intanto il tempo se ne va...





E intanto il 

tempo se ne va...

 


Eccoci qui, alla fine di un altro anno, a ripeterci quanto è volato anche questo 2015!

Soliti luoghi comuni, è vero, ma se ci fermiamo un attimo a pensare ci rendiamo conto di quanti sentimenti, fatti, propositi, pensieri, gioie e dolori è stato impastato questo strano anno.

Per l’Associazione è iniziato scoppiettando con una importante donazione ottenuta da una Fondazione attenta ai nostri progetti. E poi le serate, il concerto con “I Solitari”, la Festa dei Peritt, i Cral, gli stand ovunque ci era possibile intervenire, il concerto Gospel, il confezionamento pacchi al Tigotà oltre alle tradizionali campagne delle mele di Valtellina, di Pasqua e Natale.

Abbiamo triplicato le adozioni a distanza, incontrato nuovi amici che ci hanno offerto la loro collaborazione.

Concluso e inaugurato in febbraio il Reparto di Maternità di Mogolo e i due tukul di accoglienza in Eritrea.

Sempre a Mogolo anche Il nostro villaggio "Fre Tesfa" si arricchisce sempre di nuovi tukul.

In attuazione la ristrutturazione completa della scuola Saint Mary di Dubbo in Etiopia: un gioiello apprezzato anche dalle autorità locali.

Tutte queste attività sono state e continuano ad essere supportate dal lavoro instancabile dei volontari, degli amici e di tutti i Soci.

A fine settembre un momento importante di condivisione: il nostro pellegrinaggio sulle orme di Francesco ad Assisi... ma proprio in quei giorni un grande dolore si stava compiendo.

La nostra Marta abbandonava la vita terrena, lasciando in un lutto sbigottito i suoi famigliari e noi, amici che l’abbiamo amata.

Marta che con la sua totale generosità si è donata ai nostri bambini d’Africa, Marta indimenticabile per la sua bontà e il suo sorriso sempre pronto. Il vuoto lasciato da lei è incolmabile. Ci ritroviamo spesso a pensare che non è scomparsa così, in poco tempo, ma c’è ancora. E’ qui presente, ci sprona a continuare, a non mollare.

La rivediamo servire ai tavoli durante le nostre serate con umiltà, come la Marta del Vangelo, o aprire la sua casa per proporre, per  dare una mano, sempre in ascolto di tutti.

Con gli occhi della Fede la vediamo camminare ancora al nostro fianco.

Certi che non ci abbandonerà ci prepariamo all’anno nuovo con idee e progetti che si affollano alla mente.

Per ora: grazie a tutti per l’anno passato insieme.

Gabriella

Chi c'è online

Abbiamo 282 visitatori e nessun utente online

Mappa Visitatori

Calendario Attività

Dicembre 2020
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Newsletter

Privacy e Termini di Utilizzo

Archivio Newsletter

Collaborano con noi

Piede_6.jpg

Questo sito utilizza cookie per rendere migliore la navigazione e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione "PRIVACY e COOKIE POLICY". "PRIVACY e COOKIE POLICY"