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Ridiamo il sorriso ai bambini del mondo.

  


Ridiamo il sorriso

ai bambini del mondo



Dopo le vacanze estive i nostri bambini sono tornati a scuola.

In molti paesi del mondo invece l’accesso all’istruzione è ancora un sogno. Infatti sono oltre 120 milioni i bimbi ai quali è negato il diritto di frequentare le lezioni. In più della metà dei casi si tratta di bambine.

Eppure andare a scuola è importante: significa non solo imparare a leggere, a scrivere, a fare i conti, ma anche avere l’opportunità di spezzare la catena che collega ignoranza, povertà, sfruttamento.

Non a caso l’istruzione è considerata un diritto umano fondamentale e uno dei più importanti fra gli otto obiettivi di sviluppo del millennio sanciti nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Per questo la nostra Associazione promuove i progetti di sostegno alle studentesse delle scuola femminile “Abba Pascal” di Konto e degli studenti della scuola "Saint Mary" di Dubbo in Etiopia.

Ci stiamo anche attivando per costruire una biblioteca e un aula magna presso la scuola "Saint Mary" di Dubbo per dare sempre più possibilità di studio a tutti i ragazzi.

Facciamo in modo che questo sogno possa diventare realtà.

"L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all’educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione. Non ciò che ci viene dato, ma la capacità di valorizzare al meglio ciò che abbiamo è ciò che distingue una persona dall’altra".

NELSON MANDELA

Madre coraggio

  


Madre coraggio





"Sono la mamma di un bambino “speciale”. Essere mamma è difficile, la nascita, la crescita, le paure, le malattie, ma essere mamma di un bambino disabile è ancora più difficile. Devi scontrarti con la realtà, sognavi un bambino e te ne ritrovi un altro, un bambino cui non avevi mai pensato, e ti chiedi: ma perché proprio a me? Ci sono  emozioni, paure, rabbia che sono dentro di te, cerchi di capire, combattere, accettare questa cosa che ti spaventa, vai avanti sapendo di dover andare incontro a tanti dolori, ma anche a tante gioie. Ogni conquista fatta è una gioia, è una felicità che nemmeno sai spiegare. Poi arriva inevitabile l’età scolastica, tutti che lo guardano in  modo diverso, commiserazione, disprezzo, a volte falsi sorrisi e tu devi convivere con tutto questo. Vuoi che rispettino tuo figlio, vuoi che non venga trattato da diverso, anche se le stesse maestre ricalcano certi comportamenti, come per farti pesare che lui è così. Quante cose ho mandato giù: rabbia, dolore, solitudine. Ora è cresciuto, va alla scuola elementare, ma ancora è emarginato, non soltanto dai bambini, ma anche dai genitori, e mi chiedo: perché la disabilità o la diversità fa così paura? Da così fastidio un bambino diverso? E’ giusto tenerlo in disparte? Non si fa male soltanto a lui, ma anche a chi gli sta intorno. Vorrei fare un appello a tutte le mamme che leggono questa mia lettera: insegna a tuo figlio a non scherzare, a non deridere il bambino con problemi, il bambino che fa più fatica… ma insegna a tuo figlio ad aiutarlo".

"Ma, se anche a te mamma dà fastidio vederlo, beh, ringrazia soltanto che tuo figlio non è così. Una mamma un giorno mi ha detto: ringrazio soltanto che mia figlia è normale, ma non si può mai sapere. E’ una frase che mi ha fatto riflettere! Io credo che invece di giudicare, scherzare e allontanare questi bambini, dovremmo tutti imparare ad accettarli e aiutarli non credi? Soltanto un sorriso vero può aiutare una mamma con mille difficoltà, una mamma che combatte per i diritti di suo figlio. Queste mamme sono da ammirare non da evitare. E’ difficile essere mamma ed esserlo di un bambino diverso lo è di più! Amo mio figlio e non lo cambierei con nessun altro, anzi, lo devo ringraziare perché in questa breve vita vissuta, con sofferenza e coraggio, mi ha insegnato tanto e mi ha fatto crescere come persona. E a voi che leggete dico: non guardatelo con aria di commiserazione, guardatelo semplicemente per quello che è, ammirate la gioia e la spensieratezza che c’è in lui e riflettete sulla strada che ha fatto per essere lì".

"Scusate lo sfogo, ma provo questo tutti i giorni ed è tristissimo. Fa veramente male sentirsi soli nel dolore; Grazie per avermi ascoltato".

La mamma di un bambino “speciale”

Cara Mamma Coraggio, so che non è facile, ma rispondi all’ignoranza con un sorriso, ne uscirai sempre vincente!

Giornata di pregiera per il creato

1 Settembre 2015


Giornata mondiale

di preghiera per la

cura del creato


Da quest'anno anche la Chiesa Cattolica celebrerà il 1° settembre la giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. A darne l’annuncio è Papa Francesco spiegando che condivideremo con il Patriarca degli Ortodossi le preoccupazioni per il futuro del creato.

Come cristiani, scrive il Papa: “Vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica con una profonda conversione spirituale perché vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale della nostra esistenza... e non è un aspetto secondario dell’esperienza cristiana... La giornata offrirà l’opportunità di rinnovare la nostra vocazione di custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura... invocando il Suo aiuto e la Sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo. Viviamo in un tempo in cui tutti i cristiani affrontano identiche ed importanti sfide, alle quali, per risultare più credibili ed efficaci, dobbiamo dare risposte comuni... auspichiamo pertanto che la giornata possa coinvolgere anche le altre Chiese e comunità ecclesiali, ed essere celebrata in sintonia con le iniziative che il Consiglio Ecumenico delle Chiese promuove su questo tema”.

Da “Insieme” settimanale di informazione parrocchiale n. 35

Il  mistero delle tre rose bianche della Val Pusteria.

  


Il mistero delle tre


rose bianche della


Val Pusteria


 

Su uno spiazzo fiorito e incastonato tra i monti della Val Pusteria c'è una vecchia edicola votiva (sapete quelle di legno consumato dagli anni con il Cristo in croce? Ecco, proprio una di quelle). E' lì da tempo immemorabile: nessuno sa esattamente da quando, qualcuno dice da sempre, e accompagna il cammino di chi si avventura per quei sentieri in cerca di pace o, più semplicemente, di refrigerio.

E' diventato un luogo di raccoglimento per tutti quelli che passano di lì: il panorama in quel punto è davvero splendido, il silenzio gioca con il vento che scende dalle Dolomiti e acquista una voce che si fa udire da chi sa ascoltare. In quel piccolo angolo succede da anni, qualcuno dice da sempre, un fatto strano.

Una mano anonima depone ogni giorno sul fare dell'alba tre rose bianche freschissime. Tutti i giorni, per 365 giorni all'anno. Anche quando il manto bianco e profondo dell'inverno avvolge tutto, scoraggiando qualsiasi pellegrino, quella mano si reca all'alba di ogni mattina a rendere il suo omaggio al Crocefisso.

Chissà che storia si nasconde dietro a quelle rose: magari un voto, una promessa, o più semplicemente una silenziosa preghiera che si tramanda di generazione in generazione. La cosa più affascinante è che chiunque da quelle parti protegge la cosa con grande discrezione, anche le guardie forestali. Basterebbe appostarsi alle prime ore del giorno per svelare l'identità di quelle mano, ma nessuno vuole giustamente farlo. Per tutti è una preghiera, una Messa muta, silenziosa e arcana.

Vi confesso: è stato bello perdersi in quel silenzio, avvolto da tanto mistero. Quando sono sceso a valle, le chiacchiere da bar, i titoli dei quotidiani e gli annunci del telegiornali mi sono sembrati vuoti.

Perfino meno assordanti e "scandalosi" di quelle tre piccole rose bianche della Val Pusteria.

(A.S.)

Propositi

  


Propositi


  

Ed eccoci qui, sulle soglie dell’autunno...

Sembra ieri, sembra passato da un niente il giorno in cui ci siamo augurati “Buone vacanze”. Ed invece si ricomincia a pieno ritmo.

In realtà l’Associazione non si ferma mai. Sempre in pista per preparare cose nuove. Sempre in contatto con i nostri Missionari e con le ragazze Susy e Francesca partite per la loro esperienza a Dubbo. Bancarelle alla Festa dei Peritt, ad Ascensione e Costa Serina.

Questa estate abbiamo avuto occasione di dare aiuto concreto anche ad una famiglia italiana in difficoltà.

Nelle prossime settimane verranno consegnate le gustose e profumatissime mele della Valtellina. Tenete d’occhio il nostro Sito per tutte le informazioni e la segnalazione delle varie attività ed eventi.

Un’estate calda quindi, sotto tutti i punti di vista.

Un periodo carico di significati: dall’EXPO all’enciclica di Papa Francesco.

 Estraniarsi dalle brutture e dalla pochezza di quello che ci circonda fa bene all’anima e al corpo. Accantonare le polemiche e pensare “alla grande” come ci insegna il Vangelo. Quante cose meravigliose possiamo fare, come possiamo gratificarci con quanto di bello e nobile ci circonda!

Perché non possiamo vedere sempre solo gli alberi che cadono: c’è un’intera foresta che cresce intorno a noi. Diamoci da fare per sostenere le positività, abbandonando le paure insensate e i pregiudizi.

I nostri figli si aspettano una eredità migliore, una società più pulita. Togliamoci dalla mente l’idea che la colpa sia sempre degli altri se le cose non vanno. Incominciamo da noi: rimbocchiamoci le maniche e non stanchiamoci di seminare il bene.

Grazie a tutti e a presto.

I volontari de Il Seme della Speranza o.n.l.u.s.

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