Etiopia (segue)
Non abbiate paura della solidarietà
Nella chiesa ma anche nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere paura è "SOLIDARIETA".
Papà Francesco lo sottolinea, nell’omelia per la celebrazione del Corpus Domini, esortando a “saper mettere a disposizione di Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché solo nella condivisione e nel dono la nostra vita sarà feconda e porterà frutto”.
Purtroppo, osserva il Papa, “solidarietà è una parola malvista dallo spirito mondano”.
Papa Francesco spiega che “quel poco che abbiamo, quel poco che siamo, se condiviso, diventa ricchezza” in quanto “la potenza di Dio, che è quella dell’amore, scende nella nostra povertà per trasformarla” e indica tre parole: "sequela", "comunione" e "condivisione".
Ci invita a pregare perché la partecipazione all’Eucarestia ci provochi sempre: a seguire il Signore ogni giorno, ad essere strumenti di comunione e a condividere con Lui e con il nostro prossimo quello che siamo.
Riferendosi specificatamente alla solennità del Corpus Domini, il Papa spiega che “questa sera ancora una volta, il Signore distribuisce per noi il pane che è il suo Corpo, si fa dono. E anche noi sperimentiamo la solidarietà di Dio con l’uomo"; una solidarietà – ricorda – "che mai si esaurisce, una solidarietà che non finisce di stupirci, si fa cibo: il vero cibo che sostiene la nostra vita, anche nei momenti in cui la strada si fa dura e gli ostacoli rallentano i nostri passi".
Grazie Papa Francesco per ricordarci continuamente che il povero:
“non è un fardello, ma mio fratello”